Sul versante settentrionale dell’Appennino, a 230 m slm. a Marzabotto, nel Parco
del Monte Sole e a meno di un’ora da Bologna.
Siamo in zona montana, un luogo dove i venti e il microclima fresco preservano
l’integrità delle uve esaltandone freschezza e acidità.
Grazie all’osservazione e al rispetto della natura, abbiamo ripristinato vecchi
vitigni autoctoni presenti solo in questa zona.
I vigneti sono esposti a Nord Ovest e i terreni sono prevalentemente sabbiosi, in
parte calcarei e argillosi.
Con l’eredità nel suolo e il futuro nel bicchiere, vogliamo essere i guardiani della
nuova generazione.
La prima volta che abbiamo vista il luogo nel quale oggi viviamo e lavoriamo è stato arrivando dal bosco,
lo stesso bosco che oggi custodiamo.
Il movimento dei terri, le grandi vetrate della veranda, le tante finestre e il tanto verde attorono ci hanno
stregato subito.
Non avevamo ancora idee chiare sul cosa fare e il come farlo ma da subito siamo stati istipari da queste
antica mura di pietra e dalla nattura che di ha accolto.
Siamo Sonia e Giacomo e viviamo in questo luogo da circa un anno.
Quello che stiamo vivendo qui non è la realizzazione di un sogno la il compimento di una progetto che da
tanto tempo sentivamo di voler realizzare.
Tutto è iniziato nel 2012, quando Giovanni Lazzari, fresco di laurea in Scienze Naturali a Parma, ha deciso di avviare un’attività che gli consentisse di lavorare a stretto contatto con la natura: l’apicoltura è stata la scelta in grado di coniugare questo desiderio alla grande passione per gli insetti e alla possibilità di iniziare un lavoro in proprio, senza investimenti economici troppo impegnativi. Passo fondamentale è stato conoscere Gaetano Stradi, apicoltore di Formigine (Modena) che gli ha trasmesso gli insegnamenti appresi in 40 anni di attività con le api.
Benvenuti a La Giotta!
Mi chiamo Valeria Rossi ed oggi vorrei raccontare una storia che si potrebbe riassumere in tre parole:
FOLLIA perché lasciare un lavoro a tempo indeterminato per le chiocciole un po’ folle lo è
MERAVIGLIA ogni giorno è una sorpresa ed avere il cielo come soffitto è impagabile
PAZIENZA e chi meglio delle chiocciole può spiegarcela??!?
Azienda Agricola Lei Enrico – Tre generazioni di terra, passione e autenticità
La storia dell’Azienda Agricola Lei Enrico affonda le sue radici nell’immediato dopoguerra, quando il signor Gino, nonno di Enrico, iniziò a lavorare come affittuario sul fondo che oggi è di nostra proprietà. Con impegno e determinazione, Gino e suo figlio Marco trasformarono quel terreno in un luogo di vita e di lavoro, iniziando ad acquistare appezzamenti, allevare tori da macello e costruire i primi edifici agricoli.
Negli anni successivi, l’azienda continuò a crescere e innovarsi, impiantando frutteti e vigneti che, rinnovati generazione dopo generazione, rappresentano oggi il cuore pulsante della nostra attività.
L’Acetaia è stata fondata da Daniele Malagoli quasi 30 anni fa grazie alla sua grande passione per l’aceto balsamico ed è situata in una tenuta tipica della zona a sud-est di Modena, circondata da vigneti, alberi da frutto e campi.
Con il crescere della famiglia Malagoli, aumentò anche il numero di botti dell’Acetaia perché, come vuole la tradizione modenese, le batterie di Aceto Balsamico Tradizionale venivano originariamente allestite e avviate come dono alla nascita di un nuovo figlio.
Un allevamento di 200 galline ovaiole con rispetto e cura. A Carignano in Provincia di Parma
Azienda Agricola Ganazzoli: una storia di famiglia, terra e passione.
Nel cuore di Mezzani, negli anni ‘60 nasce l’Azienda agricola Ganazzoli con nonno Filippo. Oggi, tre generazioni dopo, la famiglia continua a coltivare la terra con la stessa passione di un tempo.
Due volti, Due Anime, Annamaria e Cristiano. una Storia che sa di Famiglia, Terra, Sapori e Colori dell’Emilia.
Un vecchio podere del padre della famiglia di Annamaria, un orto e un piccolo frutteto e coltivazioni di erba medica. Una storia che Annamaria e Cristiano hanno deciso di continuare, non solo per riprendere e salvaguardare una tradizione agricola che sarebbe andata dimenticata, ma anche per dare nuove vita alla Bellezza del paesaggio e della sue orticole.
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